Oasi della Laguna di Orbetello

Scritto da Daniela Cetola.

Sita nel Comune di Orbetello, si estende per circa 800 ettari, tra il promontorio dell'Argentario (anticamente un'isola) e la costa collegati da due tomboli, quello di Giannella a Nord e quello di Feniglia a Sud, ed al centro dei quali, su una stretta penisola, sorge la città di Orbetello. La laguna salmastra è profonda circa 2 metri al centro e pochi centimetri sulla riva; riceve acqua dolce dal fiume Albegna a Nord e comunica con il mare mediante due canali.

L'oasi, nella quale sono state avvistate 260 specie di uccelli e che si trova lungo un'importante rotta migratoria fra Europa, Asia ed Africa, è costituita da una laguna costiera cosparsa, a ponente, da isolotti di limo lungo i quali prospera la salicornia; dai tomboli sabbiosi lungo i quali si distingue una fascia di macchia mediterranea, una di pineta con zone cespugliose ed una di prato.

Reti da pesca nella laguna di Orbetello. Foto Angelo Properzi.Suscitò l'interesse di Fulco Pratesi fin dal 1964, quando si prodigò per la salvaguardia del Cavaliere d'Italia, oggi simbolo dell'oasi stessa. Una parte dell'oasi nel 1980 è divenuta Riserva Naturale dello Stato. E' gestita totalmente dal WWF che ne cura l'organizzazione delle visite, le ricerche scientifiche e la sorveglianza.

Di recente sono stati effettuati lavori di miglioria nella circolazione delle acque lagunari, al fine di evitare la morte di pesci per scarsa ossigenazione. L'opera è consistita nella creazione di piccole isole artificiali ("casse di colmata") formate con i materiali dragati dal fondo della laguna stessa ed inseriti in un perimetro realizzato da palizzate impiantate nel fango. Per rendere maggiormente agibili alle specie minacciate queste casse di colmata, l'Unione Europea in collaborazione con il Comune di Orbetello, con la regione Toscana, con la Provincia di Grosseto e con il C.N.R., ha finanziato il progetto LIFE natura, con il quale, oltre alla creazione di un habitat naturale, è prevista un'opera di manutenzione degli isolotti.

Flora

La prima fascia di vegetazione, quella che costeggia la laguna, a causa dell'alta concentrazione di salinità, è costituita da piante particolarmente resistenti quali la salicornia, la tamerice e la canna comune. A ridosso di questa fascia compaiono le prime piante ad alto fusto, pioppi bianchi, frassini, olmi, eucalipti, querce da sughero, che formano veri e propri boschetti.

La macchia mediterranea, molto compatta, che si estende nella zona interna è costituita dal lentisco, dal mirto, dal cisto e dalla marruca, un arbusto particolarmente resistente agli incendi e tanto spinoso da essere stato usato, secondo una leggenda, per intrecciare la corona di spine di Gesù.

Il bosco di Patanella è formato da sughere, lecci e pini domestici mentre nel sottobosco, oltre alla comune macchia mediterranea ed alla ginestra, si trovano una distesa di brugo (un'erica del Nord Europa) ed alcune specie di orchidee (orchis palustris e limodorum abortivum).

Fauna

L'oasi della laguna di Orbetello è luogo di transito, di svernamento e di riproduzione per diverse specie di uccelli: cavaliere d'Italia, germano reale, codone, fischione, canapiglia, mestolone, airone bianco e cenerino, gru, pavoncella, cormorano, folaga, fenicottero rosa, chiurlo, pettegola, piovanello, strolaga, aquila anatraia maggiore, falco di palude e pescatore, gufo comune, albastrello, cicogna bianca, upupa, assiolo, cuculo dal ciuffo, ecc.

Meno visibili, ma comunque presenti nell'oasi della laguna sono i rettili (biacco, ramarro, luscengola, testuggine terrestre, lucertola campestre) ed i mammiferi (volpe, istrice, tasso, donnola, riccio, pipistrello, topolino delle risaie, toporagno comune e nano).

Informazioni

L'oasi della laguna di Orbetello si raggiunge in auto percorrendo la s.s. Aurelia fino al km 148, in località Patanella, dove si trova l'ingresso. Lungo la Strada del Tombolo di Giannella è ubicata la foresteria del WWF nell'omonimo Casale di Giannella. E' possibile visitare l'oasi dal 1° settembre al 30 aprile, il giovedì e la domenica alle ore 10 ed alle 14. Il sabato è aperta alle comitive. Le scolaresche hanno possibilità di accesso negli altri giorni, con obbligo di prenotazione presso il Casale di Giannella.

All'interno dell'oasi ci sono vari camminamenti, posti di osservazione, una foresteria, un percorso botanico, una mostra permanente sugli ambienti lagunari.

WWF CEA Giannella - Tel./FAX: 0564-820297

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